Ufficiale Nuovo Accordo Lavoratori Frontalieri Italia – Svizzera, ora nella Gazzetta ufficiale
14 Lug , 2023 - Fiduciaria Lago
Il 30 Giugno 2023 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il nuovo disegno di legge e l’ufficialità è arrivata il 1° Luglio 2023.
Il Nuovo Accordo Lavoratori Frontalieri Italia-Svizzera è ora una realtà.
L’accordo è entrato il vigore il 17 luglio 2023 e le nuove disposizioni saranno applicabili a partire dal 1°gennaio 2024.
Sono quindi considerati nuovi lavoratori frontalieri coloro che sono entrati nel mercato del lavoro transfrontaliero dopo il 17 luglio 2023.
Situazione precedente al 17 luglio 2023 dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera
Tutti i frontalieri italiani che risiedono entro 20 km dal confine vedevano il proprio reddito di lavoro dipendente tassato esclusivamente in Svizzera.
Mentre i lavoratori italiani frontalieri che risiedono oltre i 20 km dal confine vengono tassati sia in Svizzera, sia in Italia, con diritto alla franchigia di 7.500,00 euro e credito in Italia per le imposte pagate in Svizzera.
Situazione attuale dei lavoratori frontalieri Italiani in Svizzera con la legge di ratifica del nuovo Accordo
Con l’entrata in vigore della legge di ratifica del nuovo Accordo si applica la distinzione tra Nuovi Frontalieri e Vecchi Frontalieri:
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Vecchi Frontalieri
Sono i lavoratori che tra il 31 dicembre 2018 e la data di entrata in vigore del nuovo Accordo, svolgono o hanno svolto un lavoro da dipendente in svizzera per un datore di lavoro elvetico, per cui rimane valido l’Accordo del 1974 ed il reddito del frontaliere è quindi imponibile solo in Svizzera.
In particolare, sono quelli che nel periodo di riferimento sopra citato hanno o hanno avuto queste caratteristiche:
- Residenza fiscale nei Comuni di confine
- Rientro giornaliero tra Italia e Svizzera
- Datore di lavoro in Ticino, Grigioni o Vallese
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Nuovi Frontalieri
Sono le persone che entreranno nel mercato del lavoro svizzero in qualità di frontalieri a decorrere dalla data di entrata in vigore del Nuovo Accordo, ai quali verrà applicata una tassazione concorrente. Ovvero in Svizzera verranno tassati con un’imposta non eccedente l’80% delle imposte (comprese quelle locali) e in Italia dovranno dichiarare il reddito (franchigia di € 10.000,00), mentre le imposte pagate in Svizzera andranno in compensazione.
Grazie all’azione del sindacato sono state tuttavia inserite alcune agevolazioni che andranno ad abbassare l’IRPEF italiana e a migliorare alcune prestazioni di natura sociale.
I frontalieri fuori fascia
I lavoratori frontalieri già operanti in Svizzera ma che non hanno la residenza fiscale entro i 20 km dal confine, continueranno a dichiarare il reddito in Italia, ma potranno anch’essi godere di alcune migliori condizioni ottenute dai Sindacati, tra cui:
- Aumento della franchigia fiscale da 7.500,00 a 10.000,00 €
- Possibilità di dedurre dal reddito imponibile anche i contributi pagati per il prepensionamento
- Deducibilità degli assegni familiari svizzeri
Il vademecum
Nei prossimi giorni sarà rilasciato dai Sindacati un documento completo di tutti i dettagli di ogni punto rivisto dal decreto, comprensivo delle risposte alle domande più frequenti.
Svizzera presto fuori dalla black list italiana
Tra le novità della nuova legge di ratifica c’è l’appendice che riguarda l’eliminazione della Svizzera dalla black list italiana. Questa importante modifica apporta benefici anche in tema di sanzioni per le violazioni di monitoraggio fiscale da parte dei residenti italiani. Il 20 aprile 2023 Svizzera e Italia hanno firmato un accordo per l’eliminazione della Svizzera da paesi non collaborativi. Attualmente l’iter è in corso di svolgimento.
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