Riforma imposta preventiva Svizzera: verrà mantenuta?
24 Set , 2022 - Fiduciaria Lago
Domenica 25 settembre 2022 si voterà per la riforma imposta preventiva Svizzera.
Come funziona oggi l’imposta preventiva in Svizzera
Di regola chi acquista un’obbligazione riceve interessi sul proprio deposito in banca e su questi interessi la Confederazione riscuote un’imposta preventiva del 35 per cento. Questa imposta è poi rimborsata se la persona domiciliata in Svizzera dichiara questi interessi nella sua dichiarazione d’imposta.
Nonostante la maggior parte degli investitori abbia diritto ad un rimborso integrale o parziale dell’imposta, tale procedura di rimborso comporta un dispendio amministrativo e una temporanea sottrazione di liquidità per l’investitore.
A causa di questi svantaggi gli investitori privati e i gruppi svizzeri, , evitano di emettere obbligazioni in Svizzera, per mantenere i propri titoli competitivi. La preferenza ricade invece sui paesi stranieri preferibilmente non soggetti d’imposta alla fonte.
Cosa potrebbe cambiare nel caso in cui venisse abolita
L’imposta preventiva applicabile agli interessi delle obbligazioni verrebbe a cadere su obbligazioni svizzere di nuova emissione o investimenti in fondi con obbligazioni. Questa imposta verrebbe abolita anche sugli interessi maturati sui conti bancari delle persone giuridiche e di investitori esteri.
I privati residenti in Svizzera continuerebbero ad essere assoggettati all’imposta.
Questa tassa rappresenta un ostacolo per il mercato svizzero dei capitali di terzi che è pertanto poco sviluppato e toglie valore e possibili posti di lavoro nel settore, che vengono invece sviluppati all’estero.
L’obiettivo dell’esecutivo federale con questa riforma sull’imposta preventiva è quello di permettere alle imprese di ricominciare a procurarsi capitale in Svizzera e di consentire al paese di riguadagnare attrattiva verso gli investitori svizzeri e stranieri. Un doppio scopo quindi, nel breve e lungo periodo, che rappresenterebbe un vantaggio sia per gli investitori sia per l’economia del paese.