Accordo frontalieri Italia Svizzera

Accordo fiscale Italia-Svizzera cosa cambierà per i nuovi frontalieri

Accordo fiscale Italia-Svizzera cosa cambierà per i nuovi frontalieri

22 Feb , 2023 - Fiduciaria Lago

Accordo fiscale Italia-Svizzera cosa cambierà per i nuovi frontalieri

Premesso che manca ancora il voto finale della Camera italiana (il Senato lo ha approvato mercoledì 1 febbraio 2023), il nuovo accordo fiscale tra Italia e Svizzera dovrebbe entrare in vigore a partire dal 1 gennaio 2024.

Cosa succederà con l’entrata in vigore di questo nuovo accordo?

Per prima cosa, va detto che il nuovo accordo sarà applicato solo ai nuovi frontalieri. Chi invece avrà svolto un’attività di lavoro dipendente in Svizzera nei 5 anni precedenti, ovvero fra il 31 dicembre 2018 e il 31 dicembre 2023, continuerà ad usufruire delle agevolazioni attuali.

Cosa prevede il nuovo accordo fiscale Italia Svizzera per i futuri frontalieri

Con il nuovo patto bilaterale i frontalieri assunti In Svizzera saranno soggetti, dopo il 1 gennaio 2024, ad un meccanismo di tassazione concorrenziale tra Italia e Svizzera. Vediamo un esempio esplicativo.

Attualmente con un guadagno di CHF 60’000 si devono pagare 12’000 CHF di imposta alla fonte. A partire dal 1° gennaio 2024, con un guadagno CHF 60’000 si dovranno pagare 9’600 CHF di imposta alla fonte, destinata interamente all’erario svizzero. Mentre in Italia il frontaliere dovrà pagare un IRPEF calcolata sull’intero reddito (CHF 60’000) meno la franchigia di € 10’000, oltre le deduzioni e le detrazioni.

Una volta determinata l’imposta da pagare in Italia, dalla stessa il frontaliere potrà detrarre quanto già pagato in Svizzera, nel nostro esempio CHF 9’600.

Opportunità e scenari futuri

In conclusione, con questo accordo i nuovi frontalieri saranno tenuti a pagare al governo italiano anche le addizionali IRPEF  come esposto sopra.

L’entrata in vigore di questo nuovo accordo coinvolgerà anche i circa 600 cittadini che vivono in Svizzera e lavorano in Italia. Per costoro vi sarà invece un notevole miglioramento delle condizioni fiscali,  in quanto le deduzioni alla fonte verranno ridotte del 25%.

È legittimo pensare che con l’avvicinarsi della data stabilita, si verifichi una sorta di “corsa” alla diligenza entro fine anno. Chi avesse già in programma di iniziare un progetto lavorativo in Svizzera, ha tutti i vantaggi di formalizzarlo prima dell’entrata in vigore del nuovo accordo. In questo modo potranno usufruire delle agevolazioni fiscali destinate attualmente ai frontalieri.

Quali saranno le conseguenze nel medio e lungo termine per il mondo del lavoro in Ticino, dopo l’entrata in vigore del nuovo accordo, sarà il tempo a rivelarlo.

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